POESIE

POESIE

Di Kateryna Derysheva 
Traduzione di Giulia De Florio

 

EMULSIONE

il filo teso degli abbracci
trema
in allarme

continuiamo a esistere
nel chiaro sorriso degli occhi dei bambini

il rumore bianco degli alberi non
culla più la me non neonata
una spalla immaginaria
sorregge il ciondolio della testa
<impara a tenere ferma la testa>
che fa la conta di tutte le paure arcinote
a mo’ di filastrocca

parlo e la vernice della gola
esce a spruzzo
fissa la posa
dell’ordine interiore del mondo

2

mischiando olio e acqua
si ottiene un’emulsione
{noi due, mischiati, non ci lasciamo
pur trovandoci lontani}

le notizie sono punture di zanzara
leggi e irriti le vesciche dell’agitazione
dormi e prude
dormi e fa male

3

ci camminiamo sopra noi tre
ci fermiamo a guardare i fiocchi
sui rami dell’acero
mio figlio li assaggia con la lingua
e ne chiede ancora

per la neve la vita pare una battuta d’arresto
dopo una dura guerra

[presto andranno a giocare
agli angeli di neve]

5-6.02.

POESIA II

1

la disperazione negli occhi di un ragazzo sposta placche tettoniche
{il cuore di un uccellino accelera cercando di sopravvivere}

2

sotto la coperta del terrore fatta di solai in calcestruzzo
mamma papà e figlio mai nato
s’addormentarono
abbracciati

3

il corpo
avvolto da benda e cerotto
esiste

4

{il grammofono finisce di riprodurre il cardiogramma dell’uccellino}

PIETRA

vivi tra le piastrelle e ti fai di pietra
non ci sono mani umane per scaldare

la pietra fredda e insensibile
tremi a ogni salva

ma tieni duro
finché la casa regge

POESIA IV

dentro brucia una foresta
si addensano le tenebre del linguaggio

parole
contorte
scorrono
luccicano come monete

animali spaventati occupano
i musei dei rifiuti
i musei di parchi e città abbandonate

un mondo fai-da-te
nelle mani di una tecno-genica
cata
strofe

si disperdono nuvole di polietilene